Esperti e caregiver insieme per valorizzare l'identità e il benessere dei malati di Alzheimer
Il video "Curare la persona, non solo i sintomi - Incontro informativo, Alzheimer Uniti Abruzzo" affronta un tema cruciale nella gestione dell'Alzheimer: l'importanza di considerare la persona nel suo insieme, non limitandosi ai soli sintomi. Questo approccio, sostenuto da esperti come il Dottor Carlo D'Angelo, presidente di Alzheimer Uniti Abruzzo, e le dottoresse Mariacristina Lupinetti e Maria Di Pierro, punta a riconoscere e valorizzare l'identità unica di ogni paziente, includendo i loro valori e bisogni psicologici.
L'importanza di una relazione autentica
Gli interventi nel video sottolineano come l'Alzheimer non si manifesti solo con la perdita di memoria, ma colpisca vari domini cognitivi come linguaggio, attenzione e funzioni esecutive. Per questo, è essenziale instaurare una relazione autentica con il paziente, rispettando la sua storia, personalità e capacità residue. I caregiver, spesso membri della famiglia, sono invitati a cercare supporto e ad accettare l'aiuto per mantenere la continuità nell'assistenza e preservare l'identità del paziente.
Strategie per il benessere del paziente
Durante l'incontro, il Dottor Carlo D'Angelo e la Dottoressa Mariacristina Lupinetti discutono di come rispettare le routine quotidiane dei pazienti possa offrire conforto e stabilità, affrontando i comportamenti aggressivi come forme di comunicazione. Un ambiente positivo, il rispetto delle abitudini e l'educazione alla prevenzione sono elementi chiave per migliorare la qualità della vita dei malati di Alzheimer. La Dottoressa Maria Di Pierro evidenzia l'importanza di mantenere il rispetto e la dignità del paziente, evitando di infantilizzarlo e riconoscendo i suoi bisogni psicologici e sociali.
Ruolo dell'associazione e della comunità
L'incontro informativo, organizzato dall'Associazione Alzheimer Uniti Abruzzo, mira a creare una rete di supporto e informazione per famiglie e caregiver, promuovendo l'idea che la cura dell'Alzheimer vada oltre il trattamento farmacologico. Il Dottor Carlo D'Angelo sottolinea che l'associazione, senza scopi di lucro ma con necessità economiche, incoraggia la partecipazione attiva durante le sessioni dal vivo e la condivisione di esperienze, evidenziando il potere della comunità e dell'amore nel superare le sfide legate alla malattia.
Conclusione
In sintesi, l'approccio presentato nel video promuove una visione olistica della cura dell'Alzheimer, centrata sulla persona e sull'importanza di un supporto emotivo e comunitario. Rispetto delle routine, creazione di un ambiente positivo e supporto psicosociale sono fondamentali per migliorare la qualità della vita dei pazienti e dei loro caregiver.
